Stavo
pensando che ti invito a denunciare, ammettere e accogliere i lati
oscuri di questa incredibile fase della vita, ma mi chiedo se io
stessa al momento avrei avuto voglia di mettere per iscritto
debolezze che forse lasciate nell'aria del non-detto rimangono più
leggere...
Però
riconoscere i lati oscuri, almeno a posteriori, aiuta, soprattutto
per comprendere le sottili dinamiche che stanno alla base della nuova
famiglia che si sta creando.
Quindi
inizio a elencare le mie ansie paure insicurezze della prima
gravidanza (la seconda poi è molto diversa, sai già molte più
cose)
Diciamo
che ci sono state anche crisi enormi di quelle che pensavo di volere
morire (sì, io sono un po' esagerata) che poi grazie al cielo
duravano solo qualche minuto e, come vedi, non ne conservo grande
memoria, erano un po' come le urla disperate di un neonato, appena il
bisogno è appagato si dimentica tutto e quell'essere paonazzo
incazzato nero e in fin di vita torna il paffuto serafico incantevole
bambino da pubblicità.
Dunque
un veloce elenco:
-il
corpo che cambia (bellissimo il mio corpo trasformato, senza entrare
nei dettagli, davvero ci avevo guadagnato e poi ho sempre avuto un
ottimo rapporto col mio corpo e con tutto ciò che ne concerne, ma
non c'è un cacchio da fare, momenti di panico ne ho avuti. È come
subire una metamorfosi e diventare pian piano una sensualissima
sirena, tutti ti vedono splendida e anche tu, ma hai dei momenti in
cui guardi le squame, assisti alle tue gambe che diventano pinne e ti
chiedi... ma piacerò come prima? tornerò come prima? mi puoi dire
ancora che sono molto bella e anche più bella di prima, me lo dici
subito?)
-il
meraviglioso papà (resterà meraviglioso anche dopo la fuoriuscita
del marmocchio come lo fu al momento del concepimento? resterà
meraviglioso durante tutta la metamorfosi da donna a balena? resterà
meraviglioso dopo 9 mesi di servitù incondizionata? resterà tale
dopo anni e figli e balene e lavoro e bollette e colpi di sole e
traffico eccetera eccetera? - ma soprattutto IO sarò all'altezza di
quello che vorrei offrirgli possibilmente per tutta la vita?)
-la
meravigliosa creatura (starà bene? ci sono rischi? me lo metteranno
incubatrice? me lo porteranno via subito dopo la nascita? e se si
ammalerà?)
io
dentro dentro me lo sentivo che stava andando tutto bene e sapevo
anche che se così non fosse stato sarebbe stato perchè era giusto
così, e ne avrei trovato un senso, in realtà in generale ero molto
fiduciosa e serena, però non c'è niente da fare: fa parte
dell'umano avere paura di perdere ciò che ami, o contemplare la
possibilità che possa non essere tutto come lo sogni...)
-la
meravigliosa vita DOPO (Do
you belive in life after sons?...)
-la
meravigliosa futura mamma (sarò?)...
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