venerdì 13 maggio 2016

Siamo quello che mangiamo


L'AUMENTO DEL PESO
Chiunque ti dirà che non è più vero che la donna incinta deve mangiare per due.
Del resto oggi nella nostra società essere sovrappeso è uno dei peccati capitali e rispetto all'alimentazione delle donne incinte molta attenzione viene data a questo aspetto, oltre a elencare i cibi da evitare perchè portatori di malattie, mentre rimane in secondo piano quali cibi sono importanti e possono essere usati al posto di integratori alimentari di sintesi che vengono distribuiti un po' a tutti per principio.
C'è chi sostiene che in gravidanza bisogna prendere solo 9 chili, uno per ogni mese, qualcuno di più ampie vedute ne ammette fino a 12.
Io mi chiedo come possano esistere numeri che valgono per qualunque donna, a prescindere dalla sua corporatura.
A me hanno fatto un testa così per i 15 chili che avevo preso nei primi 8 mesi, ma io sapevo di essere partita un po' sottopeso rispetto ai miei standard e sapevo di mangiare in modo sano e perché ne avevo bisogno, non per capriccio.
Perfino mia madre, così femminista e superiore alle paranoie femminili per la linea, era preoccupata che io non riuscissi a tornare in forma dopo il parto con gravi ripercussioni sul mio benessere emotivo.
E così tutti volevano mettermi a dieta l'ultimo mese di gravidanza. Io mi sono rifiutata di ridurre dosi e frequenza dei pasti. Ho semplicemente eliminato i dolci, ridotto pane e formaggi e sostituito più spesso la pasta con altri cereali. Non ho preso neanche un chilo in un mese!
Poi però allattando sono dimagrita così tanto che mi sarebbe piaciuto avere una riserva più abbondante su cui contare.
Comunque sull'alimentazione giusta in gravidanza alla fine si può dire che valgono le regole buone per tutti: dieta variata, frutta e verdura di stagione, cereali preferibilmente integrali, frutta lontana dai pasti, ridurre il consumo di sale (per ipertensione e pressione), di zucchero ( è sufficiente quello che troviamo nella frutta e nei cereali),di alcolici e tabacco, di caffeina (presente nel tè, nel cioccolato, e in bevande tipo coca-cola e pepsi, oltre che nel il caffè: Quest'ultimo, se bevuto a digiuno, sollecita la cistifellea ed è grasso per il fegato, mentre pare che sia meglio dopo i pasti perchè aiuta la digestione. Comunque si tratta pur sempre di droghe che stimolano molto il cucciolo).
In generale sarebbe bello mangiare prodotti biologici, ma nel caso di latticini o uova di fattorie ruspanti bisogna stare un po' attenti perchè sono meno controllati.

CIBI DA EVITARE IN GRAVIDANZA
  • formaggi molli con crosta e muffe
  • uova crude, maionese o dolci farciti con uova crude o non freschissime (in generale è meglio lavare le mani dopo aver toccato il guscio)
  • carne cruda, salami freschi, anguille, pesce crudo, sottolio o fritto, molluschi crudi, pesce affumicato sì, se consumato subito dopo essere stato aperto.
  • pesci grossi (perchè accumulano metilmercurio mangiando altri pesci)
  • insalate o verdure crude non lavate o prese la bar
  • Gli avanzi di piatti cotti sarebbe meglio mangiarli entro 2 giorni ed è meglio riscaldarli fino alla temperatura di ebollizione – (brodo di carne e patate entro 6 ore da cottura)
  • Le verdure bollite, specie se mangiate il giorno dopo possono causare coliche perchè fermentano.
  • Per le spezie non ci sono problemi se non si esagera (il prezzemolo da alcuni è sconsigliato)
  • meglio non bere acqua molto fredda perchè crea acidità e problemi digestivi.

TOXOPLASMOSI
Nel caso che tu sia positiva alla toxoplasmosi, non preoccuparti.
Nel disgraziato caso che tu non sia positiva alla toxoplasmosi (vuol dire che non l’hai ancora fatta) per evitare di farla, oltre a non mangiare carne e pesce crudo, devi stare attenta a non entrare in contatto con feci di gatti infetti.
Quindi dovresti:
  • lavare frutta e verdura strofinandola molto sotto l'acqua magari lasciando un po' in ammollo nel bicarbonato
  • lavare le mani se entri in contatto con carni crude o verdure non lavate
  • non bere acqua di incerta provenienza
  • usare i guanti se entri a contatto con la terra.

Un gatto può infettarsi se mangia topi o carni crude infette o se entra in contatto con feci infette di altri gatti. Può succedergli solo una volta nella vita e per un periodo di circa due settimane Quindi non è necessario dare via i gatti che stanno in casa, basta non occuparsi della sabbiera e stare attente ai contatti con gatti che vivono all'aperto.

PERIMO TIRMESTRE
Durante i primi mesi ci si sente come se si aspettassero mestruazioni, si abbassa la pressione, ci si sente spossate e molto poco lucide, è una fase come di letargo in cui il corpo lascia spazio al nuovo essere e si possono avere reazioni fisiche come quando si fa un trapianto e il corpo lo rigetta.
Per combattere le nausee che ne derivano si può bere la tisana di zenzero ( buona anche dopo i pasti per combattere l'acidità, oltre a quella di finocchio e anice che aiutano a digerire).
Io mi tenevo un po' di frutta secca accanto al letto da mangiare appena sveglia o anche la notte perchè mi veniva da vomitare se bevevo acqua a stomaco vuoto.
(tra l'altro nella frutta secca sono presenti gli acidi grassi polinsaturi -i famosi omega 3 e 6 che si trovano nel pesce- che favoriscono la circolazione placentare e riducono il rischio di anossia fetale)
Esistono anche prodotti omeopatici che, se assunti con regolarità, aiutano come il bioemè o la nux vomica.
Come prassi nei primi mesi viene consigliata l'assunzione di acido folico per migliorare gli scambi placentari e per ridurre il rischio di spina bifida. Secondo gli antroposofi è necessario assumerlo come integratore solo in caso di dieta povera – per nausee o altre ragioni- e scegliere una versione non sintetica ricavata dalla crusca di riso.
Puoi trovare l'acido folico nei seguenti alimenti:
cereali (germe di grano), verdure a foglia verde ( spinaci, lattuga, cavolo), finocchi, fagioli, pomodori, asparagi, frutta fresca, lievito, latticini, pollame, fegato, pesce (rognone)
attenzione, non si trova nei cibi conservati, surgelati o cotti!
A volte vengono prescritte anche vitamine come la B6 (piridiossina), che il feto prende a man bassa dalla madre. La carenza di B6 può creare problemi digestivi e nausee.
Tra gli alimenti si può trovare nei cereali integrali, nei fagioli, nel formaggio e nelle uova.
Attenzione, però: si distrugge con le alte temperature, quindi non si trova nel latte sterilizzato e nelle verdure surgelate o cotte. Il modo migliore è assumerlo con fiocchi di cereali integrali macinati oppure come muesli – questi ultimi ottimi anche contro la nausea.
Anche il magnesio viene prescritto come integratore, lo si trova nelle pere e nelle albiocche.

SECONDO TRIMESTRE
Dopo i primi tre mesi il neonato comincia ad avere in circolazione il proprio sangue, comincia a invidualizzarsi e le nausee dovrebbero diminuire, ma non darlo per scontato!
Nel secondo trimestre ci si sente comunque un po' più energiche, e spesso si tende a strafare. E' invece importante riposarsi molto anche perchè in questo periodo c'è un calo di ferro fisiologico. Si tratta di un dono che la mamma fa al suo cucciolo che si sta incarnando, mentre lei si... escarna.
Molti consigliano di assumere il ferrograd che però provoca stitichezza e se assunto negli ultimi mesi può attivare coliche nel pimpo. Gli antroposofi sostengono che il ferro assunto in dosi non omeopatiche non è realmente assimilabile dall'organismo e suggeriscono altri rimedi, ma solo se è strettamente necessario.
Un consiglio della nonna è quello di lasciare tutta la notte dei chiodi di ferro infilati in una mela da magiare la mattina.
Puoi trovare il ferro in questi cibi:
lenticchie secche (da bollire senza sale e scolare, cotte con cipolla e rosmarino sono più digeribili), fagioli borlotti secchi, ceci, muesli, tuorlo d'uovo, spinaci freschi, pagello, cavallo.
Condisci il più possibile con il limone perchè aiuta l'assorbimento del ferro.


TERZO TRIMESTRE
Come un albero appesantito dai frutti maturi si piega verso terra, così la donna incinta si sente un po' a terra negli ultimi mesi: la circolazione gambe può peggiorare, ci può essere un appesantimento del fegato che dona un colorito giallastro e può provare pruriti e crampi e anche i reni si affaticano, cosa che può creare ipertensione uterina.
Conviene ridurre i grassi e anche le proteine animali perchè queste ultime rimangono a lungo nell'intestino e possono creare tossine.
Anche il sale, essendo un elemento che deriva dalla terra, va ridotto per non appesantire ulteriormente e non aumentare la ritenzione idrica. Per insaporire il cibo si possono usare le erbe aromatiche che aiutano anche la digestione.

CONTRO LA STITICHEZZA:
Può essere che in gravidanza l'intestino faccia un po' di bizze e anche dopo il parto è importante sapere come alimentarsi per evitare di dover spingere troppo.
Un intestino regolare aiuta a prevenire infezioni vaginali, come la candida (molto comune in gravidanza) e lo streptoccocco beta emolitico, che si può trasmettere al neonato e viene curato con molti antibiotici.
Oltre a fare moto e bere molto, aiuta molto mangiare verdure bollite e fibre in generale (meglio quelle dei cereali integrali che quelle estratte dai cereali e confezionate a parte). Le prugne, secche o come marmellata, hanno fama internazionale in questo campo.

ELOGIO DEI CEREALI INTEGRALI.
Anche nella bibbia Dio dice che dobbiamo nutrirci delle “erbe che producono semi”
I cereali integrali contengono sia il germe (nel quale si trova la vit. E, importante per far sviluppare gli organi riproduttivi del feto), sia le fibre che detossificano e aiutano l'intestino.
Per essere assorbiti però devono essere ben gonfiati, lasciandoli in ammollo e cucinandoli bene.
Oppure li si può mangiare sotto forma di fiocchi (da aggiungere anche alle in minestre) o come muesli.
In alternativa si possono usare le farine oppure macinare farro o segale da cuocere in latte o latte di riso, aggiungendo anice e finocchio o , di inverno, anche il timo che protegge dall' influenza).

Secondo alcuni i cereali integrali dovrebbero soddisfare il fabbisogno di proteine e sali minerali, e se integrati con legumi, latticini freschi e uova possono sostituire o ridurre di molto il consumo di carne.
Secondo altre teorie invece una donna incinta dovrebbe mangiare tutti i giorni carne, uova e formaggi, a pranzo e a cena, alternandoli.

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