perchè
gli umani scendono sulla terra?
Ma
sopratutto perchè io ho fatto questa stessa scelta un po' di tempo
fa? Perchè cavolo sono venuta sulla Terra?
Per
fortuna a questa risposta ci stavo già ragionando da prima, o forse
mentre avevo la pancia non mi sarebbe venuta in mente la domanda…
forse non è una domanda da pancia, ma da pre-pancia.
Comunque
questo è quello che ho scritto post pancia:
Credo
che la mia prova su questa terra sia proprio quella di stare dentro a
un corpo, nel quale sono sempre stata scomoda, mi faceva male, mi
sentivo limitata, in trappola, l'essere solo in un posto, dentro a
dei confini precisi, avere pochi canali di comunicazione con gli
altri, doversi prendere cura degli infiniti bisogni fisici e delle
mille strategie che il corpo ha per attirare l'attenzione su di sé.
In tutto ciò io anelavo a qualcosa di indefinito, di oltre, di non
afferrabile con la mente umana, di non vivibile con un cuore umano
senza disintegrarsi, intuivo sprazzi di luce ed emozioni
sproporzionati, sentendomi in colpa perchè non sapevo coglierli
catturarli, comprenderli, viverli se non per frazioni di secondi
dolorosi che poi mi facevano perdere l'interesse per la mia vita
quotidiana, così insipida e meschina, faticosa, lenta, superficiale,
ognuno isolato dentro al proprio corpo vagando a tentoni senza mai
avvicinarsi alla vera essenza delle cose.
Cercavo
qualcuno che mi guidasse, che mi aiutasse ad andare oltre a quello
che c'era di materiale e noioso, una strega, un maestro, chissà...
Mi
chiedevo perchè cavolo avessi scelto di fare questo pezzo di strada
sulla terra. Non che abbia mai vissuto cose oggettivamente
drammatiche, al contrario.
C'è
chi ha imparato tanto dal dolore, io invece ho imparato tanto
soprattutto dalla gioia, e sono ben consapevole di questa mia immensa
fortuna.
Credo
che la mia più grande conquista sia stata proprio quella di dirmi
“che mi frega di sapere perchè sono sulla terra, che mi frega di
capire dove stavo prima e dove tornerò dopo?
Ormai
sono qui, perchè non me la godo?
Perchè
non penso al mio corpo non come a una prigione ma a uno strumento che
mi permette di indirizzare le mie energie umilmente, giorno per
giorno, senza Infiniti ed Eternità, qui adesso invece che in un
Altrove attraente e sterile? Sono venuta sulla terra per vivere sulla
terra, come tutti.
Se
riuscirò in questa vita a racimolare abbastanza entusiasmo e fiducia
in me e nel mondo da poter condividere con delle persone intorno a me
e creare intorno uno spazio dove chi passa possa sentirsi accolto e
sereno, e che questo possa espandersi a macchia d'olio… mica niente
di trascendentale, giusto un po' di calore, relazioni autentiche e
apertura... cosa altro mai dovrei fare? non è poi così difficile,
ma neanche così banale, vale la pena dedicarci una vita.
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